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Passaggi | Accessori | Tappo dosatore |
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Inserire nella boccia i canditi e tritare. Togliere dalla boccia e mettere da parte. | Lama inox | - | 3 min | - | velocità 7 |
Aggiungere tutti gli altri ingredienti e cuocere. | Lama inox | SI | 5 min | 80 ° C | velocità 4 |
Trasferire in una gelatiera e far mantecare. | - | - | - | - | - |
Con uno spallinatore per gelato, mettere su un piatto la crema come base, appoggiare sopra un candito tagliato a metà, i canditi tritati e decorare con una cialda. Abbellire con una foglia di mentuccia e, se disponibile, della crema inglese e spolverare con dello zucchero a velo.
Se non si ha la gelatiera, si può congelare il composto in un contenitore largo e basso per almeno 8 ore. Al momento di consumare, estrarre il composto dal congelatore, tagliarlo a pezzettoni e frullarlo ad impulsi nel Cukò con la lama inox tritaghiaccio fino ad ottenere un risultato ben cremoso.
La pianta, di origine cinese ma presente sul territorio rivierasco dal XVI secolo, è un piccolo sempreverde che sviluppa sui pochi rami un’incredibile quantità di fiori e frutti. I grappoli di chinotti virano col tempo dal verde brillante all’arancio, sprigionando un profumo intenso e caratteristico, segno di un’eccezionale serbevolezza, che ne consente la conservazione per periodi molto lunghi. Questi agrumi piccoli, amarognoli e dalla buccia spessa, sono canditi oppure trasformati in confetture e liquore. Stagionalità: i chinotti si raccolgono da metà settembre fino ala fine di novembre. Come trasformati possono essere consumati durante tutto l’anno. Area di produzione: territorio rivierasco da Varazze a Finale Ligure (provincia di Savona). Presidio sostenuto da: Comune di Savona